Bangkok da scoprire

TIPOLOGIA
Grandi Classici
Destinazioni
Asia Thailandia
silvia amadori 4
Silvia Amadori

Che bella, Bangkok, sempre! Bisogna passarci qualche giorno, qualche notte, bisogna provare la stretta del respiro per l’umidità appena si esce dall’aeroporto, e viverla..e scoprirla!

Che bella, Bangkok, sempre!

Bisogna passarci qualche giorno, qualche notte, bisogna provare la stretta del respiro per l’umidità appena si esce dall’aeroporto, annusare l’odore di fritto dei banchi per strada, ascoltare il rumore del traffico e guardare i riflessi del fiume con un piede a penzoloni nella piscina del proprio hotel…

L’imbarazzo della scelta fra gli intamontabili hotel sul fiume: lo Sheraton Royal Orchid, lo Shangrilà Royal Orchid o il Mandarin, per rientrare e godersi le piscine panoramiche ed un aperitivo mentre si accendono le luci delle imbarcazioni sul fiume.

Ho visitato due splendidi hotel, con uno stile diverso rispetto quello che mi aspettavo in questa città. Partiamo dal Pulmann Bangkok Hotel G, modernissimo, potrebbe essere un hotel di Londra o di New York, è uno stile che ben si adatta ad una clientela giovane e modaiola. Le camere dei primi piani sono tutte bianche e modernissime, poi ci sono altre camere con moquette in stile molto più classicone.

Sofitel So, è uno degli hotel più belli che ho visto negli ultimi anni… Gli interni sono disegnati dallo stilista Christian Lacroix, ogni piano è dedicato ad un elemento (acqua, aria, legno e metallo) e negli ambienti comuni ci sono installazioni di luce o statue, sembra di essere in un museo di arte moderna. Il ristorante è di altissima qualità con una cantina di vini infinita. Affaccia sul parco Lumpini, le receptioniste ti accolgono con un cocktail bio e con le loro sciccosissime divise di seta Lacroix, io avrei firmato un contratto di lavoro anche solo per averne una.

Di giorno poi il classico giro sui canali costeggiando i templi, il palazzo reale scintillante d’oro, la vicina Ayutaya che sembra emersa da un altro tempo con le sue rovine immerse nel verde. E la sera per chi volesse divertirsi consiglio la terrazza dello SCIROCCO CLUB: il locale sul grattacielo dell’hotel Lebua, il panorama è mozzafiato, qui hanno girato “Hangover/ Una notte da leoni 2” e tutti assaggiano, giustamente, il cocktail chiamato ‘hangover’. Si può anche cenare ma, a mio avviso, è sufficientemente bello bere qualcosa sul terrazzo aperto, serve un abbigliamento consono: non fanno entrare chi idossa le infradito, sì chi abbina il marrone con il nero, ma credo sia solo perchè è notte.

Il pub piu’ in voga ora è il MAGGIE CHOO’S, in stile fumeria d’oppio, molto bello, con delle magnifiche signorine che si dondolano annoiate dalle altalene appese al soffitto, le gabbie con le iguana colorate… molto d’effetto.

Vedi altri diari di viaggio

Cerchi ispirazione?

Rimani aggiornato sulle nuove proposte.