Il nostro Kenya: Chale Island

paolo marchi.jpg
Paolo Marchi

Un’incantevole isola a un passo dalla terra ferma. Un diamante incastonato nell’oceano indiano, il mare più caldo che io abbia mai provato!

Il collega Paolo è appena rientrato da uno dei nostri resort preferiti in Kenya: Chale Island, ecco il suo racconto di viaggio.

Chale, un’incantevole isola a un passo dalla terra ferma. Raggiungibile a piedi o divisa da finanche quattro metri di marea, dove il cielo e le stelle sembrano più vicine. Un diamante incastonato nell’oceano indiano, il mare più caldo che io abbia mai provato.

Ho di recente trascorso un periodo di vacanza in questa splendida isola. Atterraggio a Mombasa, tuffo nel caotico traffico della seconda città Kenyota.  Mi faccio incuriosire dal laborioso movimento delle persone affaccendate nella loro quotidianità. Dopo due ora siamo a Chale Island. L’isola è piccola, le strutture sono ben integrate nell’abbondante vegetazione. L’atmosfera appare subito amichevole e rilassata. Occupo la camera e andiamo a fare un bagno, l’acqua è calda come l’aria che si respira. Grandioso!

La camera è fronte mare, quattro scalini e sono in spiaggia, è spaziosa ed accogliente, l’arredamento sobrio e in stile coloniale, baldacchino in veranda per il relax al fresco della sera. Niente TV, frigo bar o altri optional, ma non ne ho sentito la mancanza neanche una volta. 

Il ristorante è spazioso e anche questo arredato con gusto. La cucina offre un’ampia scelta piatti alla carta, sia italiani che kenyoti, in grado di soddisfare tutti i palati. Dalla pasta fresca “fatta in casa” all’immancabile menù di pesce. Non si tratta della classica cucina internazionale, ma di uno splendido connubio fra cucina italiana e kenyota.

Il cuoco è italiano con ampia esperienza di ristorazione sia in Italia che all’estero.

La spiaggia non è grandissima ma garantisce la giusta distanza fra gli ombrelloni. Il gioco delle maree offre anche la possibilità di fare il giro dell’isola a piedi, alla scoperta di incantevoli spiagge incontaminate. Durante l’alta marea è piacevolissimo fare un bagno nelle calde acque dell’Oceano Indiano.

Lo staff è di altissimo livello: sempre cordiale e disponibile; il biologo Mariano è una persona scientificamente molto preparata, innamorato del proprio lavoro, organizza uscite alla scoperta delle bellezze dell’isola, sia a piedi che in canoa vi farà scoprire angoli e aspetti di Chale che da soli non cogliereste. Da non perdere l’uscita in canoa nella foresta di mangrovie, un paio d’ore assolutamente emozionanti.

Al Chale si possono anche acquistare uscite di uno o più giorni per visitare il parco dello Tsavo, un’area di circa 14000 km quadrati (più o meno le dimensioni di una regione italiana) in cui immergersi in uno spettacolo naturale per me senza precedenti. Elefanti, zebre, gazzelle, giraffe…insomma, in tre parole, un safari indimenticabile.

Non sono solito ritornare nei luoghi che ho già visitato ma qui mi piacerebbe farlo!

Vedi altri diari di viaggio

Cerchi ispirazione?

Rimani aggiornato sulle nuove proposte.