Alla scoperta del Lago di Garda

alessandra brusi.png
Alessandra Brusi
Alessandra ci regala le sue dritte per visitare questa zona

” IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA…” ALLA SCOPERTA DELL’ORO DEL GARDA

GARDONE RIVIERA

“Il mattino ha l’oro in bocca”… cosi mi ha spiegato la guida che stavo ascoltando, la frase coniata da Gabriele D’Annunzio per la pubblicità dei biscotti Oro Saiwa, incantata mentre mi descriveva la casa di Gabriele D’Annunzio, il Vittoriale degli Italiani e di questo fantastico personaggio che è stato poeta e soldato allo stesso tempo con carattere irrequieto e egocentrico.

Vado al lago di Garda ogni anno e non manco mai di fare tappa al Vittoriale degli italiani, a Gardone Riviera, che rende questa mia prima tappa intrisa di storia italiana, di arte ed ecletticità, perchè non e’ una semplice villa, ma un articolato insieme di giardini, fontane, monumenti e cimeli preziosi risalenti alla prima guerra mondiale.

SALO’

Dopo tutta questa immersione nella storia solitamente faccio sempre tappa a Salò, paesino sul lungo lago frivolo e qui sarebbe bello arrivare anche nel tardo pomeriggio e sedersi in uno dei tanti tavolini esterni dei tanti locali affacciati sull’intima insenatura; ricordo il coloro arancio del mio spritz nel bicchiere ghiacciato che faceva risaltare l’azzurro intenso del lago davanti a me, a Salò in particolare il colore è molto intenso, quasi irreale.

DESENZANO

E’ mia abitudine verso sera raggiungere Desenzano, dove pernotto. Qui non mi faccio mai mancare una cena intima e raffinata al Rose e Sapori, ristorante affacciato al lungo lago, a lume di candela e con le sole luci soffuse, il silenzio e una buona bottiglia di bollicine! Il giorno dopo ovviamente pranzo al porto vecchio di Desenzano, piccola piazzetta con porticciolo dove si affacciano alcuni deliziosi locali, io ho provato l’Osteria Da Gianni, molto accogliente, ottimo pesce di lago. Non mancate di fare un bel giro per le sue strade e non perdetevi la pasticceria Vasselli, la boutique delle delizie, con personale vestito di tutto punto e dolci squisiti. E’ molto vivace la sera, piena di locali e musica.

SIRMIONE

La perla del lago, all’arrivo si parcheggia l’auto e si prosegue a piedi facendo il lungo lago verso la Rocca scaligera che si staglia innanzi, eretta, fiera, galleggia sul lago….da non perdere le Grotte di Catullo, un sito archeologico di epoca romana a picco sull’acqua con splendida vista.

Poi ancora a piedi nudi sulle rive con i cigni che si avvicinano.. e poi ci si immerge nelle stradine di Sirmione con le sue antiche mura dove si arrampicano bouganville immensi di color fucsia, pieno di negozietti e ristoranti…e che ristoranti!?! A proposito vi racconto un episodio:

durante il giorno, mentre passeggiavo ho notato un ristorante bellissimo con uno scorcio da quadro, tutto arredato di bianco con tavoli all’esterno circondato da ulivi secolari, con molti tavoli esterni affacciati al lago. Ho visto esposto fuori il menù: offriva anche pizza e i prezzi per quello che sembrava il ristorante erano accettabili. Io adoro la pizza e mangiare all’aperto e ho deciso che ci sarei andata la sera stessa.  Ebbene una volta arrivata, insieme al mio compagno, ci viene assegnato un meraviglioso tavolino…ma quando ci hanno dato il menù, le pizze non erano previste (perchè alla sera c’era un altro tipo di servizio) poi i prezzi erano solo nel menù consegnato a lui e non nel mio e quando hanno aggiunto una terza sedia, nonostante avessi ribadito che eravamo solo in due (un piccolo sgabello bianco in ferro battuto) e improvvisamente ho capito che avevo probabilmente scelto il ristorante più esclusivo di Sirmione ma per fortuna che non avrei pagato io!!!! Senza dubbio ne è valsa la pena anche solo per la Location, da provare una volta nella vita! E poi, solo a metà serata ho capito che lo sgabello era per far ‘accomodare’ la mia borsa!… Il ristorante si chiama La Speranzina, in ogni caso lo consiglio a chi volesse fare un figurone con la sua dolce metà.

BORGHETTO SUL MINCIO

Sosta imprescindibile prima del rientro per chi non lo avesse mai visto, anche a me lo ha consigliato una cara amica e ho deciso di andare.

E’ un antico borgo di mulini ad acqua che sorgono sul fiume Mincio, incredibile! Qui tutto sembra essersi fermato al medioevo, si può pranzare in un autentico mulino affacciato sul fiume tra antiche mura, mulini ad acqua e giardini fioriti. Da vedere il ponte Visconteo. Consiglio di assaggiare il tortellini “nodo d’amore” che ricordano il nodo di un fazzoletto intrecciato da due amanti prima di gettarsi nel Mincio. E se avete tempo c’e’ anche il Giardino di Sicurtà nelle vicinanze, una meraviglia.

Poi si rientra a casa…ma io vorrei ripartire ora!

Vedi altri diari di viaggio

Cerchi ispirazione?

Rimani aggiornato sulle nuove proposte.