Le isole Tremiti, il viaggio di Roberta

TIPOLOGIA
Sole e mare
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Roberta
Una fuga in un paradiso incontaminato sul mare

Roberta del nostro ufficio turismo ci racconta il suo viaggio alle Tremiti, ecco le sue parole emozionanti:

‘Sono fuggita in un piccolo paradiso incontaminato, lontano dal fragore del mondo, regolato dai ritmi del mare, del sole, della luna e delle stelle.

Il primo giorno, dopo esser giunta da terra con una traversata di un’ora (traghetto da Termoli a San Domino) sono andata immediatamente alla ricerca di baie bellissime e ho “conquistato”, attraverso sentieri immersi nella pineta, Cala Tramontana, dove ho ammirato un tramonto mozzafiato, con il rumore delle onde in sottofondo che si infrangevano su scogli granitici. 

Il secondo giorno raggiungo Cala Tamariello, una deliziosa caletta dalle acque trasparenti e circondata da vegetazione lussureggiante,  e poi un salto veloce a Cala delle Arene, l’unica spiaggia di bianca sabbia soffice, attrezzata con ombrelloni e lettini. Scopro colori maldiviani ma tanto affollamento e allora parto verso calette più impervie ma meno frequentate e più tranquille. Raggiungo Cala degli Inglesi, nei cui pressi giace sui fondali un relitto dell’ottocentesco piroscafo lombardo, naufragato dopo aver trasportato i garibaldini nella spedizione dei Mille. 

Poi eccomi diretta a Cala Matano, idilliaca baia in cui si affaccia la villa di Lucio Dalla, che compose qui pezzi straordinari quali “Come è profondo il mare”. 

Nel pomeriggio mi concedo un’escursione nella vicina San Nicola, raggiungibile con 5 minuti di barchetta. L’isola ospita la più grande abbazia del Mediterraneo sul mare: l’Abbazia di Santa Maria a mare, in cui si avvicendarono cistercensi e benedettini. Sull’isola giace, purtroppo in degrado, un maestoso castello angioino, testimonianza di fasti passati, meritevole di una visita.  Il terzo giorno lo dedico ad una meravigliosa escursione in barca, mezzo ideale per godere appieno delle acque cristalline di questo paradiso e per fare uno straordinario snorkelling. Ecco che incontro murene e pesci di ogni colore e dimensione e raggiungo grotte e anfratti suggestivi, con scorci davvero mozzafiato. 

La sera mi concedo un’ottima cena di pesce all'”Elio Fisch Bar”, il locale più cool dell’isola di San Domino, con un menù ricercato e una cantina di tutto rispetto.     

Il quarto giorno è dedicato alla scoperta di altre calette come Cala delle Roselle, meravigliosa caletta circondata da macchia mediterranea dai mille profumi e con scogli relativamente lisci per concedersi un tranquillo bagno di sole.  

Percorrendo la perimetrale dell’isola, un sentiero che corre in mezzo alla pineta, si può accedere a più calette, incastonate in mezzo alla macchia mediterranea, come Cala dei Benedettini, altro paradiso incontaminato.

Con gli occhi pieni di tanta meraviglia e tanta gioia nel cuore mi ritengo appagata da una breve pausa dalla vita di tutti i giorni, in quello che si è rivelato, per me, un autentico scorcio di paradiso, dove il tempo si è fermato e dove colori,  profumi e suoni mi hanno riempito il cuore.’

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