Sudafrica Fly & Drive

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Donata e Loris

Un sorprendente viaggio da Cape Town fino a Port Elizabeth vivendo meravigliose avventure…

Senza ombra di dubbio, un viaggio itinerante in Sudafrica ti permette di conoscere tanti aspetti di un Paese che con la sua storia, i suoi paesaggi mozzafiato, e la sua straordinaria flora e fauna selvatica, è una delle mete più belle al mondo…

E’ proprio da questa bellissima terra che comincia Il nostro viaggio, e più precisamente dalla multietnica Cape Town.

Arrivati all’aeroporto ci accoglie una gentilissima guida che ci da tutte le informazioni; noleggiata una macchina per poter essere maggiormente liberi, iniziamo la nostra avventura!

Impostiamo sul navigatore l’indirizzo del nostro Hotel e ci dirigiamo verso la zona del Victoria & Albert Waterfront. A parte qualche piccola incertezza iniziale dovuta alla guida a sinistra raggiungiamo senza difficoltà l’ Hotel. Stanchi dalla giornata decidiamo di raggiungere il Waterfront, un luogo turistico dove puoi trovare ogni tipo di ristorante e vari centri commerciali.

Il giorno dopo,  partiamo alla scoperta della Penisola del Capo, lasciando la visita di Cape Town per i giorni a seguire. Prima tappa Simon’s Town,  una graziosa cittadina di mare con il suo caratteristico porticciolo e le barchette di legno dei pescatori. A pochi km più a Sud si trova Boulders Beach, famosa ed imperdibile per la sua colonia di dolcissimi pinguini africani.  Proseguiamo scendendo ancora più a Sud, alla volta di Cape Point e Good Hope. Contrariamente a quanto si pensi non è Cape Point il punto più a sud del continente Sud Africano ma Cape Agulhas, ed è proprio in questo punto, a circa 300 km a sud di Cape Town,  che c’è l’incontro dei due oceani. Ad ogni modo Cape Point è ugualmente meraviglioso e facile da raggiungere. La riserva si trova in cima a delle scogliere che sovrastano un mare burrascoso. Un tratto di costa che regala un panorama splendido. Purtroppo arriviamo al gate di ingresso intorno alle 16, ma ci avvisano che alle 18 il parco sarebbe stato chiuso. Nonostante il poco tempo a disposizione e l’ interminabile pioggia non potevamo rinunciare allo spettacolo e la vista mozzafiato e del luogo e naturalmente d’obbligo la foto di rito davanti al cartello che sengnala l’incontro tra i due oceani. Qui abbiamo visto anche alcuni struzzi e babbuini….

Proseguiamo il viaggio con la visita di Città del Capo, partendo dal District Six Museum, un piccolo museo nel cuore di Kaapstadt, utile per capire la storia di questa città e dell’intero paese. Il quartiere “Six District” fu sgomberato e raso al suolo nel periodo dell’Apartheid. Nel museo si trovano ricordi e foto varie, dal negozio del parrucchiere ad articoli di giornale; tutto rappresenta con grande forza i tristi avvenimenti del passato

Uno dei momenti salienti della visita a Città del Capo, è stata  di sicuro la visita guidata nelle Township “ghetti” dove le persone di colore sono state spostate dalle loro case contro la loro volontà e collocate in zone meno favorevoli della città: terribile! La gita è stata ben organizzata: sia la guida del tour che l’autista erano realmente abitanti di questo “quartiere”. Abbiamo iniziato il nostro tour a piedi, la guida ci ha portato a casa di sua madre e ci ha spiegato la storia di questo quartiere. Lungo la strada abbiamo incontrato tanti bambini felici che giocavano e scherzavano con noi,  successivamente siamo andati  in una scuola materna locale dove i bambini cantavano e ballavano. È stato uno dei migliori tour in cui siamo stati e merita davvero una visita, ma consigliamo vivamente di organizzarla con una guida locale e non da soli.

Il giorno successivo siamo stati al quartiere Malese, noto come “Bo Kaap“, che significa “Sopra il Capo” per la sua posizione di fronte alle pendici della Table Mountain e famoso per le sue case dai colori vivaci. Raggiungiamo Grand Parade Square, uno dei più importanti siti storici di Città del Capo, è il luogo in cui nel 1652 i coloni olandesi costruirono il loro primo forte e dove gli schiavi venivano puniti e venduti. In questa piazza, dopo una prigionia di 27 anni, Nelson Mandela ha tenuto il suo primo discorso da uomo libero alla nazione. Dopo una breve passeggiata attraverso le numerose bancarelle, ci dirigiamo alla base della Table Mountain a prendere la cableway. Questa imponente montagna piatta domina la città,  in tutta la sua bellezza e maestosità. Una volta raggiunta la cima, la vista è mozzafiato, di fronte a noi il centro della città, a ovest la montagna chiamata ‘’Dodici Apostoli‘’. Sulla cima c’è anche un sentiero facile da percorrere per godersi il panorama dai molti viewpoints.

Trascorsi questi 3 giorni meravigliosi a  Capetown partiamo alla volta di Port Elisabeth, passando da luoghi meravigliosi come Constantia (famosa per i suoi meravigliosi vigneti) e molti altri. Durante il viaggio abbiamo prima percorso la Route 62 che ci ha fatto esplorare l’interno del paese e poi ci siamo spostati sulla costa guidando lungo la conosciutissima Garden Route, toccando Plettenberg Bay, piccola città dove è possibile partecipare ad escursioni in barca per l’avvistamento di balene e delfini. Altra sosta: Monkeyland un luogo paradisiaco dove abbiamo incontrato scimmie, lemuri, uccelli dai colori spettacolari e meravigliosi fenicotteri. Il nostro viaggio on the road alla volta di Porth Elisabeth continua passando per Jeffrey’s Bay, luogo famoso per le sue onde e preso di mira da surfisti da ogni parte del mondo.

Di sicuro uno dei momenti più belli è stata l’esperienza del  SAFARI al Bukela Game Lodge. (il nostro primo safari, in occasione del nostro Anniversario). Non ci sono parole per descrivere i luoghi i colori e lo spettacolo naturale di questi luoghi; siamo riusciti a vedere anche i famosi BIG FIVE, l’elefante, il leone, il leopardo, il rinoceronte e il bufalo. Lasciato a malincuore questo luogo paradisiaco arriviamo alla nostra ultima destinazione: Port Elizabeht. L’accoglienza delle persone di questo luogo non ha eguali per non parlare dell’esperienza indimenticabile della gara IRON MAN alla quale ha partecipato mio marito Loris. Insomma il tutto ha reso questo viaggio MEMORABILE tale da pensare di ritornarci ancora.

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