Paesaggi che tolgono il fiato, incontri autentici, natura selvaggia e la voglia irrefrenabile di tornare a scoprire ancora di più.
Date del viaggio:
dal 2 al 14 Agosto 2025
Vancouver, tra grattacieli e natura
Il nostro viaggio è iniziato a Vancouver. Una città sorprendente, moderna e vivace, ma allo stesso tempo immersa nel verde. Lo Stanley Park, che abbiamo girato in bici, ci ha regalato un assaggio di boschi e laghi che avremmo incontrato più avanti. La città ci ha dato l’impressione di essere tranquilla, pulita e piena di persone cordiali. Ci ha colpito il senso civico: niente clacson, niente caos, strade ben segnalate e ordinate.
On the road: natura e animali
Con l’auto a noleggio è iniziata la vera avventura “on the road”. Guidare in Canada è stato sorprendentemente semplice e rilassante. Chilometri e chilometri di natura incontaminata, paesaggi surreali e incontri indimenticabili con la fauna locale: alci, cervi, orsi, scoiattoli, chipmunk e persino uno stambecco a Canmore. Ogni avvistamento è stato un momento di pura emozione.
Whistler, Kamloops e Jasper
Prima tappa, Whistler, una deliziosa cittadina di montagna che ci ha conquistato. Poi Kamloops, dove ci siamo immersi nella cultura locale con una partita di baseball universitaria.
A Jasper invece è iniziato il nostro contatto più autentico con la natura: trekking tra laghi e cascate, cieli a volte nuvolosi che rendevano il paesaggio ancora più suggestivo e il ricordo forte degli incendi che avevano colpito la zona.
Emozioni sul ghiacciaio Athabasca
Una delle esperienze più intense è stato il trekking fino alla base del ghiacciaio Athabasca: fatica e meraviglia fuse insieme. Panorami infiniti, laghi color smeraldo, silenzi rotti solo dal vento.
Banff e i laghi da cartolina
Proseguendo verso Banff, ci siamo trovati davanti a laghi da cartolina come il Peyto Lake, il Bow Lake e il famosissimo Lake Louise. Quest’ultimo ci ha regalato uno dei trekking più belli di sempre, con panorami mozzafiato e l’incontro ravvicinato con un simpatico chipmunk.
Banff ci è piaciuta, anche se un po’ troppo affollata di turisti. Molto più intima e accogliente invece Canmore, che abbiamo amato subito e dove torneremmo molto volentieri.
Attività indimenticabili
Abbiamo remato in canoa all’Emerald Lake, cavalcato tra i ranch con vista sulle Rockies, fatto trekking tra cascate e sentieri nascosti, e persino un tuffo rigenerante in un lago gelato. Piccoli grandi momenti che resteranno per sempre nella nostra memoria.
Il ritorno
L’ultima tappa è stata Calgary, che abbiamo visto solo di sfuggita prima del volo di ritorno. Poi verso casa, con un po’ di malinconia ma con la consapevolezza di aver vissuto un viaggio incredibile.
È davvero difficile trovare le parole giuste per descrivere tutto quello che abbiamo vissuto. Questo viaggio ci ha cambiati, ci ha fatto venire ancora più voglia di scoprire il mondo e le sue culture. Il Canada ha lasciato un segno enorme nei nostri cuori. Gaia e Marco
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