
Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi, scriveva Pablo Neruda, rapito dall’esplosione nobile ma delicata dei ciliegi in fiore.
Hanami è un bellissimo termine giapponese che vuol dire proprio “ammirare i fiori”, e fa riferimento alla tradizione antica dei ciliegi giapponesi. Ammirare i sakura, questi fiori eleganti e bellissimi nel loro rosa regale, vuol dire saper godere di un immenso spettacolo della natura e, soprattutto, vuol dire imparare da essa, meditando.
Le feste per l’hanami si tengono all’aperto: si organizza un ricco picnic all’ombra dei ciliegi in fiore, a base di sushi e sake, oppure si allestiscono feste in grande stile, con balli e musiche tipiche, che vanno avanti anche di notte. Nelle ore buie, infatti, l’hanami cambia nome in yozakura, che vuol dire appunto “la notte del ciliegio“, e i sakura vengono illuminati e adornati con delle caratteristiche e scenografiche lanterne di carta.
Esistono più di 600 varietà di ciliegio che vanno dal bianco al rosa, nelle sue più diverse sfumature fino ad arrivare a un rosa intenso e carico, quasi rosso. Di solito un sakura ha cinque petali, ma anche qui si cambia in base alle varietà: l’Ichiyo ne ha una ventina, mentre si arriva a cento con la varietà Kikuzakura.
I sakura non solo soltanto protagonisti dell’hanami: vengono utilizzati per produrre cibi e bevande di ogni genere, ad esempio. Se vi capita, assaggiate il gelato al sakura, ne resterete conquistati.
Per visitare il magico Giappone non c’è periodo migliore. L’Hanami saprà conquistarvi
Avvicinatevi a un mondo incantato e a un rito splendido: partite per il Giappone, e ci ringrazierete del consiglio!



