Helskinki e Repubbliche Baltiche, il viaggio di Chiara e Andrea

TIPOLOGIA
Exclusive Viaggi Manuzzi
Destinazioni
Finlandia Repubbliche Baltiche Riga Tallin
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Andrea e Chiara

Due nostri viaggiatori entusiasti ci raccontano un viaggio indipendente fra Helsinki, Riga e Tallin

Due viaggiatori entusiasti e dinamici alla scoperta delle Repubbliche Baltiche: atterrati a Helsinki per poi visitare Tallin e Riga e i parchi naturali più suggestivi. Ecco a seguire il racconto di Chiara e Andrea, partiti ad agosto 2020.

Siamo da sempre affascinati dall’idea dei viaggi a nord e quest’estate abbiamo scelto una metà diversa dalle solite più gettonate .

L’arrivo in Finlandia, sarà un po’ per la voglia di partire, è stato di forte impatto!

HELSINKI, la capitale più a nord d’Europa, si è presentata ai nostri occhi nel pieno concetto dell’estate scandinava , giornate lunghissime , sole alto e cocente ma con una fresca brezza che rendeva piacevole ogni passeggiata , locali e lucine ovunque  gente sorridente, tutto curato nel minimo dettaglio. Emozionante guardare il tramonto seduti su una delle tante banchine della città alle 23! La gita in giornata sull’isola di Pihlajasaari ci ha definitivamente conquistato , spiaggia dorate , natura selvaggia e mare cristallino. Lo stile delle strutture ti fa sentire sul set di un film di Wes Anderson!

Per raggiungere TALLIN, capitale dell’Estonia, sono bastate 2 ore e 30 di traghetto che attraversa il golfo di Finlandia. Una volta arrivati ci siamo subito addentrati nelle viuzze del piccolo centro storico, carino e ben tenuto ma esclusivamente turistico. Abbiamo deciso quindi di spostarci un po’ per vedere tutte le sfaccettature della capitale esplorando il lungo mare modernissimo fino al quartiere hipster di Telliskivi dove abbiamo trovato mostre, djset, mercatini e bellissimi locali dove bere e mangiare in un’atmosfera metropolitana. Vicinissimo a questo quartiere assolutamente da vedere il mercato centrale!

Una volta in Estonia non si può non prendere un auto e addentrarsi verso il parco nazionale del Lahemaa National Park: foreste immense, nulla totale, verde a perdita d’occhio spezzato solo dal blu del mare che a volte compare dietro a sorpresa lasciandoti a bocca aperta! Consiglio: inserire di sottofondo Outro degli M83 e guidare su queste strade deserte ed immerse nella natura incontaminata se non da qualche local che raccoglie funghi  Tappa obbligatoria al Viru Raba, un sentiero di legno lungo 40 km costruito interamente sul terreno paludoso ma sempre rigoglioso ! Abbiamo camminato 10 km tra panorami diversissimi tra loro e laghi (impossibile perdersi).

Dove trascorrere la notte? Presenza di hotel pari a zero, abbiamo scoperto un accampamento nel bel mezzo del parco, attorniato dal nulla. Costruito interamente in legno, spartano ma affascinante con sauna , jacuzzi, vasche nel bosco, yoga mattutino, mountain bike per escursioni, falò serali dove confrontarsi con viaggiatori di tutto il mondo e confortevoli tende per dormire nella natura. Il giorno dopo ripartiamo per raggiungere Rummu Quarry , una ex prigione sovietica sommersa da una diga esondata. I toni dell’acqua sono blu e verde cristallino, è ora usata come una spiaggia e ci si può arrampicare sulla montagna che la domina per ammirare il tutto dall’alto. Nel tragitto ci siamo più volte fermati su spiagge mozzafiato con coste altissime ma la più bella in assoluto è stata a Paldiski .

Rientrati a Tallinn per la notte prendiamo un autobus per raggiungere la nostra destinazione finale: RIGA, capitale Lettone. Dopo 5 ore di pullman arriviamo nella romantica e più metropolitana delle capitali baltiche!  Impossibile per lo stile architettonico non associarla un po’ a una Parigi dell’est. Decidiamo di calarci nella realtà locale approfittando del costo bassissimo della vita girando per gli infiniti locali del centro. Anche qui c’è un mercato immenso molto tipico dove si trova ogni cosa in pieno stile sovietico. Camminando come matti e perdendoci tra i parchi , il fiume e le viuzze abbiamo trovato la biblioteca nazionale (visitabile un giorno a settimana) ed un quartiere hipster a Tallinas Iela. Anche qui c’è un parco nazionale con lo stesso stile di quelli estoni con percorsi interamente realizzati in legno!

Stanchi ma soddisfatti rientriamo in Italia arricchiti di una bellissima esperienza!

La cosa che più ci ha colpiti -Finlandia esclusa- è il contrasto tra la voglia di emergere di questi paesi sentendosi europei e gli strascichi sovietici che continuano ad essere presenti nella quotidianità

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